Saldatori - UNI EN ISO 9606
Operatori di Saldatura - UNI EN ISO 14732
Nello scenario lavorativo attuale, la saldatura sta diventando sempre più una professione specialistica. É in aumento la richiesta di saldatori che siano in possesso di un apposito “patentino”, rilasciato da uno degli enti certificatori autorizzati, secondo la normative UNI EN ISO 9606, in grado di arricchire il loro curriculum aprendogli la strada a nuove opportunità professionali. Il saldatore certificato sarà in grado di interpretare la documentazione tecnica e le procedure, preparare i pezzi da saldare e gli strumenti necessari, conoscendo le regole e i rischi derivanti dalla sua attività.
Le operazioni di saldatura possono essere effettuate sia manualmente che con l’ausilio di macchine utensili/robot di saldatura: in questo caso il saldatore prende nome di “operatore di saldatura” e deve essere in grado di utilizzare le attrezzature e impostare i parametri per l’esecuzione della saldatura.
Questo tipo di certificazione delle competenze garantisce una corretta gestione aziendale del personale e dei processi costruttivi nell'ambito dei processi speciali e aggiunge un valore tecnico al prodotto finito.
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Personale Addetto Prove Non Distruttive (PND)
UNI EN ISO 9712
Le prove non distruttive (PND) sono un insieme di controlli volti a indagare sull’eventuale presenza di difetti in un pezzo senza doverlo distruggere tutto o in parte, rendendolo non più utilizzabile. La certificazione prevede 3 livelli di competenza definiti in base alle attività ed ai compiti:
- Livello 1: può eseguire indagini e registrare imperfezioni
- Livello 2: può eseguire indagini, registrare imperfezioni e refertare i risultati emersi
- Livello 3: può eseguire indagini, registrare imperfezioni, refertare i risultati emessi e redigere e validare procedure di controllo
Attraverso un iter di formazione che termina con un esame, è possibile ottenere una certificazione per i seguenti metodi di controllo:
- Termografia a infrarossi (TT)
- Rivelazione di fughe (LT)
- Particelle magnetiche (MT)
- Liquidi penetranti (PT)
- Radiografia (RT)
- Estensimetro (ST)
- Ultrasuoni (UT)
- Visivo (VT)
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F-GAS
Le modalità di attuazione del Regolamento (UE) 517/2014 e i relativi regolamenti di esecuzione sono disciplinati dal DPR 146/2018 che definisce l’obbligo di certificazione a tutte le imprese che intendono svolgere attività di installazione, riparazione, manutenzione, assistenza o smantellamento di apparecchiature fisse di refrigerazione, condizionamento d'aria, pompe di calore fisse e apparecchiature di protezione antincendio contenenti gas fluorurati a effetto serra.
Apave Certification Italia è stato tra i primi organismi ad essere accreditato da Accredia e riconosciuto dal Ministero dell’Ambiente come competente per svolgere questa attività di certificazione secondo il Regolamento UE 2015/2067 e Regolamento CE 304/2008 ed è leader in Italia nella certificazione delle imprese FGAS con oltre 13500 certificati rilasciati.
Con l'applicazione dei regolamenti (UE) 2015/2067, (CE) 304/2008, (UE) 2015/2066 e (CE) 306/2008 per continuare a lavorare nel rispetto della legalità occorre:
- Qualificare le aziende ed il personale che intervengono sulle applicazioni/impianti che utilizzano gas fluorurati ad effetto serra
- Dimostrare la propria qualifica per acquistare gas fluorurati
Operatori su Impianti a Gas post Contatore
UNI 11554
Destinatari della certificazione in accordo alla norma UNI 11554 e della prassi UNI/PdR 11:2014 sono coloro che operano sugli impianti a gas combustibili della 1a, 2a e 3a famiglia secondo la UNI EN 437, di tipo civile alimentati da reti di distribuzione, ossia che:
- Progettano, installano, rimuovono, ispezionano, sottopongono a collaudo, prova o verifica, mettono in servizio e mantengono in stato di sicuro funzionamento gli impianti alimentati a gas
- Scelgono, installano, rimuovono, sottopongono a prova o verifica, mettono in servizio e manutengono gli apparecchi a gas e loro componenti
Sono tre differenti profili specialistici:
- Responsabile tecnico (Profilo A) - persona addetta alla pianificazione dei lavori, al coordinamento delle attività di installazione e/o manutenzione, delle operazioni di collaudo e verifica degli impianti gas
- Installatore (Profilo B) - tecnico in possesso dei requisiti previsti dalla legislazione vigente, che effettua o che è incaricato di effettuare operazioni di installazione, ampliamento o modifica
- Manutentore (Profilo C) - tecnico in possesso dei requisiti previsti dalla legislazione vigente, che effettua o che è incaricato di effettuare operazioni di controllo e manutenzione
Per ognuno dei profili specialistici, in funzione della portata termica degli apparecchi asserviti e della pressione di alimentazione, sono inoltre definiti due livelli:
- 1° livello - impianti al servizio di edifici adibiti ad uso civile per l'utilizzazione dei gas asserviti ad apparecchi aventi portata termica nominale singola maggiore di 35 kW e alimentati a pressione non maggiore di 0,5 bar
- 2° livello - impianti domestici e similari per l'utilizzazione dei gas combustibili asserviti ad apparecchi aventi portata termica nominale singola non maggiore di 35 kW
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Scarica il Regolamento di Apave Italia CPM per la certificazione delle figure professionali che operano su impianti civili a gas alimentati da reti di distribuzione
Refrigerazione a Pompe di Calore
UNI EN 13313
Il frigorista è il professionista che si occupa della costruzione e installazione di impianti di refrigerazione industriale e commerciale e del condizionamento civile ed industriale, eseguendone la progettazione, l’assemblaggio dei componenti e la messa in opera/installazione. Il frigorista esegue, inoltre, la riparazione e la manutenzione degli impianti stessi. Nello specifico si delineano due profili:
- Frigorista: il frigorista dimensiona, costruisce, installa e svolge la manutenzione di impianti di refrigerazione
- Tecnico del Freddo: il tecnico del freddo installa e svolge la manutenzione di impianti di refrigerazione e pompe di calore
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Scarica il Regolamento Apave Italia CPM per la certificazione delle persone impegnate nelle attività di cui alla norma UNI EN 13313:2011
Esperto in Gestione Energia (EGE)
UNI 11339
L’Esperto di Gestione dell’Energia è il professionista in possesso di conoscenza, abilità e competenza necessaria per:
- Promuovere e gestire l’uso razionale e sostenibile dell’energia individuando politiche, interventi, procedure e quanto altro necessario per attuare azioni di miglioramento della prestazione energetica nelle organizzazioni, valutandone e rendicontandone i risultati, anche attraverso la diffusione di Sistemi di Gestione dell’energia conformi alla norma UNI CEI ISO 50001.
- Effettuare le diagnosi energetiche in conformità alla norma UNI CEI EN 16247 parti 1-4 essendo conforme alla UNI CEI EN 16247-5 coniugando conoscenze nel campo energetico ed ambientale con competenze gestionali, economico-finanziarie e di comunicazione.
L’EGE, oltre ad avere le conoscenze e le abilità di cui ai punti 5.2 e 5.3 della norma UNI CEI 11339:2023, deve possedere le abilità professionali di cui al punto 4.2 della norma UNI CEI EN 16247-5:2015 che trovano riscontro nelle corrispondenti abilità del punto 5.3 di seguito riportate:
- capacità di osservazione, misurazione, analisi e sintesi: abilità S01, S04, S05, 506;
- abilità di articolare concetti e idee: abilità S03, S13, S15;
- abilità di adattamento alle situazioni incontrate: abilità S11, S12, S16;
- abilità nel formulare concrete proposte di miglioramento: abilità S09, S12;
- capacità di project management e metodologia: abilità S02, S04, S07.
Lo schema di certificazione prevede per questa figura due profili professionali:
- Settore civile: competenze focalizzate prevalentemente sulle prestazioni energetiche del settore civile e terziario (quest'ultimo quale ad es. Ospedali e case di cura, scuole, uffici, esercizi commerciali, centri sportivi, centri termali, ecc.).
- Settore industriale: competenze focalizzate prevalentemente sulle prestazioni energetiche di processo nei settori industriali e produttivi.
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Esperto in Ricostruzione ed Analisi degli Incidenti Stradali
UNI 11294
Il ricostruttore di incidenti stradali è un esperto che, in base alle proprie conoscenze teoriche, di carattere multi-disciplinare, ed alle proprie esperienze pratiche nel settore, provvede ad acquisire tutti i dati necessari e ad analizzare e ricostruire la meccanica e le cause degli incidenti stradali, sia con riferimento ai veicoli, alla circolazione e alla strada, sia con rifermento ai comportamenti dei coinvolti. L’attività del tecnico riveste quindi un ruolo molto delicato e spesso decisivo, in quanto dalla ricostruzione effettuata dipendono spesso gli esiti dei procedimenti giudiziari, con conseguenze immediate a livello penale, civile ed economico. Oltre a gestire i rapporti col cliente e a saper condurre autonomamente le operazioni peritali, le attività che il tecnico ricostruttore si può trovare ad esercitare sono:
- Rapporti con il tribunale (avvocati e/o magistrati)
- Analisi dei rapporti delle Autorità Giudiziarie
- Analisi del sinistro
- Analisi dei guasti meccanici
- Analisi delle sollecitazioni sugli occupanti, delle lesioni e dei fattori umani
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Scarica il Regolamento di Apave Italia CPM per la certificazione dei tecnici per la ricostruzione e l'analisi degli incidenti stradali
Figure professionali per l'Innovazione
UNI 11814
Negli ultimi anni tutte le Organizzazioni sono state interessate, a volte costrette, da una innovazione anche di tipo digitale, che ha reso possibile nuovi approcci metodologici nella gestione dei processi core business.
Le figure professionali chiave dei sistemi di gestione dell’Innovazione sono da tempo al centro dell’interesse, dello studio e delle attività di certificazione di Apave Italia CPM.
Infatti, dall’esigenza di diverse Parti Interessate e attingendo alle esperienze maturate nei Gruppi di Lavoro della Normazione tecnica volontaria nazionale, dal 2020 è attivo il primo schema di certificazione dedicato alle competenze dei profili professionali nel settore dell’Innovazione.
A maggio 2021 la pubblicazione della Norma UNI 11814:2021 ha sancito l’opportunità di avere un quadro di riferimento unico per le professioni dell’Innovazione e di conseguenza Apave Italia CPM propone lo schema aggiornato basato sul nuovo standard.
Il Regolamento di certificazione è disponibile al link sotto per tutti i:
- Manager dell’Innovazione
- Specialista dell’Innovazione
- Tecnico dell’Innovazione
Vi invitiamo a visionare i requisiti necessari per poter partecipare alla prossima sessione d’esame di certificazione, da remoto.
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Installatori di Sistemi Compositi di Isolamento Termico per Esterno (ETICS)
UNI 11716:2018
Questa certificazione è rivolta alle persone che eseguono la posa dei sistemi compositi di isolamento termico per esterno (ETICS). La certificazione è rilasciata secondo la norma
UNI 11716:2018 “Attività professionali non regolamentate – Figure professionali– Requisiti di conoscenza, abilità e competenza”, la quale prevede due livelli professionali: l’installatore base e l’installatore caposquadra di Sistemi di Isolamento Termico a Cappotto.
Esistono due differenti profili:
L’installatore base di Sistemi di Isolamento Termico a Cappotto è colui che ha il compito:
- Verificare l’adeguatezza dei materiali e le attrezzature necessarie alla posa
- Verificare le modalità applicative e lo stato del cantiere
- Gestire e organizzare la propria postazione di lavoro
- Preparare il supporto e i materiali necessari
- Installare il sistema di isolamento termico a cappotto
L’installatore caposquadra di Sistemi di Isolamento Termico a Cappotto è colui che ha tutti i compiti dell’installatore base e di:
- Analizzare il progetto in relazione all’installazione di sistemi di isolamento termico a cappotto
- Definire le modalità applicative
- Pianificare le lavorazioni in relazione alle condizioni climatiche e ambientali
- Verificare la preparazione del supporto come da specifiche di progetto
- Verificare il sistema di isolamento termico a cappotto
- Predisporre e consegnare i documenti necessari alla chiusura dei lavori
Scarica il Codice deontologico per i tecnici che eseguono la posa di sistemi compositi di isolamento termico esterno (ETICS)
Scarica il regolamento CPM di Apave Italia per la certificazione delle figure professionali di installatore di base e capomastro di sistemi di isolamento termico a cappotto (ETICS)
Professionisti del
Building Information Modeling (BIM) - UNI 11337-7:2018
Anche il settore AEC, seppur in ritardo rispetto ad altri settori, sta rapidamente evolvendosi verso il digitale. La “rivoluzione”, così definita per lo stravolgimento delle “tradizioni” che sta operando, è cominciata con l’avvento della metodologia BIM. Progettazione, costruzione e gestione di edifici, strutture e infrastrutture, stanno cambiando radicalmente approccio, metodo e strumenti. Per l’effetto sia del digitale che avanza e condiziona tutti i settori, sia per l’affermarsi del nuovo approccio metodologico meglio conosciuto come Building Information Modeling. Le informazioni sono al centro del processo e le nuove tecnologie consentono di gestire quantità enormi di dati e relazioni in tempo reale, migliorando la qualità delle opere, riducendo i tempi e quindi i costi.
La Norma UNI 11337-7 motivo di orgoglio per tutti, annovera l’Italia fra i primi Paesi al mondo strutturati in questo ambito, definendo tutto il processo compresi i requisiti di conoscenza, abilità e competenza delle quattro figure professionali chiave del processo BIM:
- Il gestore dei processi digitalizzati, BIM Manager, che ha la responsabilità del progetto sia all’interno della propria organizzazione che nei confronti di fornitori e committenti
- Il gestore dell’ambiente di condivisione dei dati, CDE Manager
- Il coordinatore dei flussi informativi, BIM Coordinator che ha il compito di coordinare e gestire le risorse del team, riporta al BIM Manager e lo supporta nella preparazione delle procedure
- L’operatore avanzato della gestione e della modellazione informativa, BIM Specialist, che conosce il software, è in grado di sviluppare un progetto BIM e dunque riesce a trasformare le idee in BIM
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Scarica il Regolamento Apave Italia CPM per la certificazione delle figure professionali coinvolte nella gestione e nella modellazione informativa (BIM)
Posatore di Serramenti
UNI 11673-2:2019
Destinatari della certificazione in accordo alla norma UNI 11673-2:2019 “Posa in opera di serramenti – Parte 2 Requisiti di conoscenza, abilità e competenza del posatore di serramenti” che prevede tre livelli della figura professionale sono coloro che eseguono la posa di serramenti azionati manualmente o motorizzati.
Esistono tre differenti profili:
L’installatore Junior è colui che ha il compito:
- Assistere alle operazioni di posa in opera in funzione delle disposizioni ed istruzioni ottenute
- Provvedere allo sgombero e alla pulizia dai locali degli imballi e degli sfridi di lavorazione sulla base delle disposizioni e istruzioni ottenute
- Approntare attrezzature di lavoro e macchinari necessari alle diverse fasi di attività sulla base delle disposizioni e istruzioni ricevute e del risultato atteso
- Approntare il contesto su cui si effettuerà la posa in opera sulla base delle disposizioni e istruzioni ricevute
- Cooperare alle operazioni di posa basilari e ricorrenti
L’installatore Senior è colui che ha tutti i compiti dell’installatore base e di:
- Verificare le particolarità del contesto di posa alle specifiche del progetto di posa o delle istruzioni di posa
- Verificare che serramenti, i componenti aggiuntivi e accessori, i materiali e prodotti complementari siano rispondenti alle specifiche del progetto di posa o delle istruzioni di posa e finalizzati all'impiego
- Preparare il vano di posa oppure verificarlo se già predisposto da terzi
- Eseguire le singole fasi di posa in opera
- Verificare l’idoneità funzionale dei serramenti e di eventuali componenti aggiuntivi/accessori posati in opera
- Provvedere allo sgombero e alla pulizia dai locali degli imballi e degli sfridi di lavorazione e al conferimento in discarica
- Provvedere alla pulizia dei serramenti e degli eventuali componenti aggiuntivi/accessori al termine della posa, se prevista contrattualmente
- Provvedere alla custodia, guardiania e conservazione dei serramenti e degli eventuali componenti aggiuntivi/accessori installati in opera fino alla consegna dei lavori, se previste contrattualmente
- Consegnare all'utilizzatore finale la documentazione prescritta
- Segnalare eventuali anomalie e difformità in ordine all'opera fin a e proporre procedure, metodiche e tecniche, comportamenti e soluzioni correttive
- Se autorizzati, mettere in atto procedure, metodiche e tecniche, comportamenti e soluzioni correttive alle eventuali anomalie e difformità in ordine e all’opera finita
L’installatore Caposquadra è colui che ha tutti i compiti dell’installatore base e di:
- Relazionarsi con Committente, Progettista e Direttore Lavori in merito alle soluzioni operative da attuare, in considerazione delle specifiche di progetto e del contesto cantieristico e delle verifiche finali delle opere (collaudi)
- Coordinare squadre di posa in opera
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Scarica il Regolamento CPM di Apave Italia per la certificazione della figura professionale di serramentista/installatore
Figure professionali
per l'Economia Circolare
Le Organizzazioni sono attualmente interessate dalla rivoluzione “green” che ha indirizzato la gestione dei processi aziendali verso una maggiore sostenibilità e attenzione per la tutela del patrimonio naturale.
Il settore dell’Economia Circolare (Circular Economy) ha un rilevante impatto economico sia come produzione che come personale occupato. L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile pone l’Economia Circolare in prima linea e così gli Stati hanno emesso atti legislativi per recepirla e/o regolamentarla.
La Commissione Europea ha inoltre emesso un piano d’azione e di misure relative all’intero ciclo di vita dei prodotti: dalla progettazione, all’approvvigionamento, alla produzione e al consumo fino alla gestione dei rifiuti e al mercato delle materie prime secondarie. L’effetto sperato è che tutti i Paesi membri arrivino a riciclare almeno il 70% dei rifiuti urbani e l’80% dei rifiuti da imballaggio, senza gettare in discarica quelli biodegradabili e riciclabili.
La data prevista per l’entrata a regime è il 2030, così da consolidare il processo di gestione dei rifiuti e riciclo e avere il tempo necessario per sensibilizzare l’opinione pubblica sul cambio di approccio e quindi sviluppare le nuove competenze professionali utili per la gestione ecosostenibile.
La competenza delle figure manageriali e operative è fondamentale per lo sviluppo efficace dei processi di Economia Circolare ed APAVE Italia CPM ha sviluppato lo schema di certificazione tenendo conto dei principali standard volontari e della legislazione comunitaria e nazionale vigente.
Nello schema Apave sono indicati i requisiti per la certificazione delle 2 figure chiave individuate:
- Circular Economy Advisor
- Circular Economy Technician
Circular Economy Advisor è la Persona che opera ad un livello politico-strategico dell’organizzazione con la responsabilità di definire la strategia aziendale in tema di Economia Circolare, secondo le Leggi applicabili e in accordo con la Direzione.
Svolge anche consulenza sull’integrazione efficace dei processi aziendali basati sul modello ISO (ISO 14001, ad esempio), al fine d’incrementarne le performance in tema di circolarità.
Circular Economy Technician è la Persona che supporta l'attuazione della strategia indicata dall’Advisor e interfacciandosi con la supply chain interna. CET è la persona esperta che svolge attività prevalentemente tecniche per promuovere l’economia circolare nell’organizzazione attraverso l’uso dei migliori impianti nel rispetto dei requisiti legislativi, normativi, tecnici e di sicurezza.
Logistic Advisor del settore
Veicoli industriali e commerciali - VIC M.L.A
Negli ultimi anni l’ambito del settore dei veicoli commerciali e industriali (VIC) è stato interessato da una evoluzione, anche di tipo digitale, che ha reso possibile nuovi approcci metodologici nella gestione dei processi core business delle organizzazioni. Da una esigenza sorta dalla Parte Interessata BIG Group di Roma, APAVE Italia CPM ha sviluppato il presente schema di certificazione che descrive le competenze professionali della nuova figura del Mobility & Logistic Advisor del settore VIC.
VIC Logistic Advisor (M.L.A.) è un Professionista del settore dei veicoli commerciali e industriali (VIC) che svolge promozione e/o vendita di beni e servizi per favorire contratti di compravendita di flotte e dei connessi allestimenti tecnologici brandizzati. Svolge anche servizio di consulenza su come innovare il processo di monitoraggio della flotta integrandolo nel sistema di gestione aziendale del cliente, al fine d’incrementarne le performance. Può svolgere l’attività descritta nel documento sia come interno che esterno all’azienda.
La formazione specifica è fondamentale al fine di acquisire le conoscenze necessarie a svolgere i compiti previsti per la figura e deve prevedere parti teoriche e pratiche suddivise tra le seguenti aree:
- Area organizzativa /normazione tecnica
- Area tecnologica
- Area contesto ambientale del settore VIC
- Area legislazione nazionale e internazionale applicabile al settore VIC
- Area pratica comprensiva di:
- un project work
- on the job training
- uno stage operativo
Il programma del corso propedeutico è disponibile sul sito www.bigroup.pro nella sezione Smart Business School.
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I nostri
Punti di forza